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Il riso di zia Palma
註釋Sono le quattro del mattino e Antonio, ottantotto anni, è già in cucina per preparare un pranzo speciale che vedrà finalmente riuniti dopo molto tempo i suoi numerosi parenti. Mentre le pietanze prendono forma a poco a poco, la sua mente vaga fra i ricordi di tutta una vita. Sono trascorsi cento anni da quando la famiglia di Antonio si è trasferita in Brasile senza però mai dimenticare Viana do Castelo, il villaggio portoghese dal quale i suoi genitori erano partiti subito dopo il loro matrimonio, nel lontano 1908, insieme a Palma, la sorella del padre. Era stata proprio zia Palma, una donna generosa e anticonformista, a raccogliere dal sagrato della chiesa il riso lanciato sui due giovani sposi dopo la cerimonia e a farne un regalo di nozze modesto, ma simbolo di fecondità e amore eterno. Questo dono seguirà la famiglia per tre generazioni, portando fertilità e fortuna. Antonio ripensa alla sua vita e a quella dei suoi fratelli - ai matrimoni, ai figli e ai nipoti, ai litigi e alle rappacificazioni, ai lunghi viaggi e ai ritorni a casa -, sempre sotto il segno di quel riso raccolto dalla zia che fa da collante tra chi non c'è più e chi deve ancora nascere. Con una scrittura lirica e intimista, un inconfondibile tocco di realismo magico e gustose suggestioni gastronomiche, Francisco Azevedo ricostruisce l'appassionante saga di una famiglia di emigrati portoghesi giunti in Brasile con la saudade nel cuore per il paese d'origine che non rivedranno più, seguendo lungo tutto l'arco del Novecento i cambiamenti sociali e culturali di una nazione in continuo sviluppo.