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Tra clinica e controllo sociale. Il lavoro psicologico nei servizi per i tossicodipendenti
註釋L'uso delle sostanze psicoattive, legali e illegali, ha avuto nella società attuale forme inedite: se il consumo delle sostanze legali è divenuto di massa e quotidiano, quello delle sostanze illegali, contrassegnato dalla clandestinità, restituisce il senso di una contrapposizione all'ordine sociale. La tossicodipendenza in particolare è venuta caratterizzandosi come una forma disprezzata di devianza, soggetta nel senso comune a stereotipizzazioni che ne fanno un sinonimo di criminalità. In questo contesto i servizi sanitari (SERT), attraverso un lavoro clinico e di équipe centrato sui bisogni del paziente, si possono configurare come uno strumento di aiuto ma anche di controllo sociale e si trovano a gestire un ruolo difficile e talvolta confuso. Il volume considera le diverse attività del servizio - lavoro di gruppo, momento diagnostico, valutazione delle potenzialità autolesive, psicoterapia associata all'uso di farmaci, rapporti con la magistratura, ecc. - analizzandole proprio nella prospettiva della duplice funzione di controllo e di cura attribuita dalla legge ai SERT. Esso è rivolto agli psicologi, ai medici, infermieri, assistenti sociali, educatori e a tutti colori che, indipendentemente dalle loro competenze specifiche, sono impegnati a costruire una relazione con il tossicodipendente e a trovare un equilibrio tra le istanze della clinica e quelle del controllo sociale. (Editore).