Porta, Leopardi, Cesare Cantù, Nievo, Valera, Slataper, Saba, Quasimodo, Pozzi, Pasolini, Fenoglio, Calvino: a questi autori della nostra letteratura – oltre che alle poetiche del neorealismo – sono dedicati i saggi e i ritratti qui riuniti per la prima volta in volume. Alcuni scritti risalgono ad anni che sembrano ormai lontani, ma conservano un forte grado di attualità grazie all’importanza stessa dei testi analizzati e alla dirimente originalità delle interpretazioni. Scelte stilistiche e strutturali, svolte ideologiche e vicende editoriali vengono illustrate nella loro specificità esemplare, senza che venga mai perso di vista il quadro complessivo da cui trassero motivazione; il giudizio storico ed estetico si fonda sulla ricostruzione di una trama di rapporti culturali e psicologici assai ramificata, non di rado sorprendente. Di Porta si scoprono le svolte anche ideologiche, i Canti leopardiani vengono riletti alla luce dell’ordinamento complessivo in cui vennero calati, nei romanzi di Cantù si colgono tensioni e contraddizioni finora sottovalutate, la nascita delle Confessioni di Nievo viene posta in rapporto con la crisi del mazziniano Partito d’Azione, delle aspre denunce che innervano la narrativa uscita dalla penna dello scapigliato Valera si indagano cause, virtù, limiti … Diversa l’impostazione dei singoli pezzi, costante la ricerca di una chiarezza espositiva che prescinda da lungaggini e da inutili tecnicismi. Il critico si pone al servizio del lettore, mira a coinvolgerlo nel colloquio con personalità e opere che ci offrono un viatico prezioso: interrogativi e risposte che riguardano la convivenza civile non meno che la nostra esistenziale inquietudine.