La provincia italiana si mescola ai luoghi esotici di frontiera, istantanee di plastica rassicurante che si trasformano presto in altro, incubi ineccepibili di assurdità fantastiche che portano dritte in uno dei mondi adiacenti, quasi identico al nostro ma che ha i connotati dell'incubo, del weird, del Male che ha radici così arcaiche da non essere conoscibili.
Due romanzi brevi e altri otto racconti sono le pietre miliari che compongono questa quasi discesa orizzontale nei meandri dell'altro, dove i luoghi sono vuoti e contemporaneamente densi della materia dei sogni.