Nella Genova di inizio Novecento, due giovani fratelli, Bianca e Valerio, figli di un industriale della carta, affrontano le sfide della loro età. Valerio è già uno scrittore con una certa fama, mentre Bianca è una ragazza studiosa e riservata. Tuttavia, la loro vita cambia drasticamente quando un'imprudenza del padre li getta in povertà. Il socio dell'uomo, innamorato di Bianca, cerca di aiutare la famiglia nel miglior modo possibile.

Ma Valerio, troppo orgoglioso, decide di vendere il manoscritto che avrebbe dovuto consacrarlo come scrittore a un nobile ambizioso ma privo di talento. Questo gesto lo conduce lentamente verso la rovina, compromettendo la sua vita sentimentale e portandolo infine alla morte. Il tutto si svolge sullo sfondo di intrighi e bassezze della nobiltà genovese, intrecciate con le meschinità della nuova borghesia in ascesa.