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Roma e il principe
註釋A Roma, nel passaggio dalla repubblica al principato, muta profondamente l'organizzazione del tempo e dello spazio. Le feste che nella città repubblicana appartenevano solo agli dei, ora appartengono anche al principe, così come i lutti che lo colpiscono sono vissuti come disgrazie pubbliche, condivise da tutti i cittadini. Allo stesso modo culti cittadini come quello di Vesta entrano nella casa dei principi mentre, con procedimento inverso, il culto dei suoi antenati si diffonde per tutta Roma. Anche lo spazio urbano viene ridisegnato intorno al principe e si modella un sistema di controllo sui ceti subalterni che mira a bonificare l'origine repubblicana della città e dei suoi quartieri, in funzione di un sogno di concordia sotto l'ala augustea.