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Luigi Ghirri. L'amico infinito
註釋«Quando non stavo bene a Parigi, quando sentivo nostalgia, prendevo il treno e arrivavo la mattina alla stazione di Modena. Luigi veniva a prendermi e parlavamo per tutto il tragitto. Il futuro ci apparteneva, un campo di enormi possibilità era davanti a noi, tutto era ancora da costruire in questa nuova fotografia che amavamo e che ci rendeva felici. Così cantavamo ancora di più i successi dell'estate e anche le canzoni più stupide. Ci fermavamo di frequente, per bere un caffè al volo e far riposare un po' il motore della sua vecchia macchina, che spesso si fermava con un colpo secco e metallico.» Claude Nori