登入選單
返回Google圖書搜尋
註釋Defunti che risorgono, vittime sacrificali che scompaiono nell'aria, mogli e madri che decidono il proprio e l'altrui destino nello spazio ossessivo della loro mente, trovatelli che incarnano modelli atavici di regalità, fantasmi e allucinazioni che infestano i palazzi del potere, guerrieri che impazziscono ed eroi che smarriscono il senso del loro agire. Nelle tragedie di Euripide, i personaggi entrano in contraddizione con le loro storie, mettono in dubbio il senso e la credibilità delle vicende che li vedono protagonisti, si misurano con l'universo ingannevole delle opinioni, dei simulacri e dei doppi. La tradizione del mito e i percorsi dell'immaginario condiviso della pólis vengono sottoposti alle torsioni di un processo destrutturante, al cui termine resta l'illusione sapiente del teatro.