Siamo acqua, una goccia che cammina per ritornare, infine, alla sorgente, la sola che in eterno accomuna l’intera umanità. Ed è la stessa acqua che ha plasmato il corpo di Gesù, di Cesare e di Hitler.
Facendo ricerche per scrivere questo libro, ho compreso perché mi affascina l’onda del mare. Essa, come la nostra vita, origina da una leggera increspatura, si innalza, si accresce per poi declinare fino a tornare alla sorgente. Forse in questa metafora è racchiuso il perché sin dall'antichità l’acqua sia stata definita “sorgente di vita”.
Come già accaduto in altri campi (cfr. altra mia opera “Uni-Verso-Uno”), le nuove ricerche da me indagate parrebbero confermare gli antichi scritti e credo religiosi che da sempre dichiarano l’acqua un elemento spirituale. L’acqua rappresenterebbe in conclusione l’anima mundi da sempre ricercata e cioè il legame tra anima umana e spirito universale.