Cercare il vero e il bello resistendo alle insidiose certezze della tradizione.
Commettere un simbolico parricidio dei grandi del passato, siano Platone, Fibonaccio Rachmaninov, per affermare l’unicità del proprio tempo.
Il nuovo Rinascimento ha un motto: mettersi in gioco fino in fondo ogni giorno.
Dietro l’apparente banalità del quotidiano, si nasconde il nostro tempo ritmico, gioioso, inquietante, furibondo e dolcissimo. È difficile percepirlo, perché viviamo in una società che teme il presente e si rifugia nella tradizione, tenta di far rivivere il passato e schiaccia le ambizioni per il futuro. Ma un Nuovo Rinascimento è possibile, anzi imminente grazie agli “alieni” – ovvero il popolo dei sognatori – che rifiutano i pregiudizi e l’omologazione, credono nelle proprie aspirazioni e sanno vedere il mondo con occhi nuovi. Perché il “successo” non è una formula o un numero: è buttarsi con pienezza nella vita, lasciarsi travolgere dalle forze ataviche del panico, dell’ansia e dell’eros, superare le strettoie della ragione per incontrare finalmente l’incanto del reale.
Questo libro raccoglie il pensiero appassionato e profondo di Giovanni Allevi, il suo rapporto tra tecnica e ispirazione fino alla teorizzazione della definizione di musica classica contemporanea; l’impegno di costruire un linguaggio espressione del mondo in cui viviamo; il corpo a corpo fecondo con una Accademia che vuole perpetuare se stessa, incurante dello scorrere del tempo nella società che la circonda. Dalla sua esperienza e riflessione di musicista e compositore per cui la semplicità è una conquista quotidiana – in dialogo e superamento continuo rispetto alle influenze più varie da Pitagora a Bach, da Parmenide al falsificazionismo popperiano – emergono una filosofia della dedizione e un’etica fondata sulla ricchezza irripetibile dell’individuo. Classico ribelle ha il senso di una condivisione di lezioni apprese, di un inedito “metodo per armonia esistenziale”, di una sorta di manuale di felicità laterale, in cui tutti potranno riconoscersi e ritrovare il senso della propria unicità. Per partire ogni giorno “alla ricerca di quel lampo di poesia che si nasconde tra le pieghe dell’esistenza”.