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Breve matrimonio di benito, e morte
註釋

Il fatto accadde in una classe femminile. Benito stava celiando, come spesso usava durante le lezioni, sui diversi atteggiamenti dei due sessi. Più volte aveva ripetuto “noi-maschi-noi-maschi”, quando un’alunna ironicamente insinuò:
- Noi maschi?
Con la naturalezza che lo distingueva, Benito si sbottonò i pantaloni, e rimase così, accanto alla cattedra, con quel bel faccione ridente come un girasole, né più né meno che si trattasse di una regola di francese scritta alla lavagna.

Il romanzo racconta la storia di Benito, un uomo di mezza età sul quale pesa l’insopprimibile marchio della diversità. Il suo matrimonio tardivo è l’inutile e goffo tentativo di accedere a quella normalità dalla quale è rimasto sempre escluso. L’immagine di uomo ridicolo continuerà ad accompagnarlo fin nella tomba, nel grottesco epilogo che lo vede ancora protagonista a dispetto del suo tragico destino.
La vicenda di Benito diventa per l’io-narrante l’occasione di un disincatato viaggio nella memoria. In un registro variegato e vivace, oscillante tra ironia e riferimenti letterari, l’autore ci restituisce la nitida immagine della Sicilia degli anni ’70, una società chiusa nella quale le leggi più ferree sono quelle del conformismo.