Per la prima volta in italiano la biografia di Giuseppe Donizetti, compositore bergamasco e pascià ottomano. Un artista a cavallo tra due mondi, che lasciò un’impronta indelebile sulla cultura turca.
IL LIBRO: Giuseppe Donizetti, fratello maggiore del più noto Gaetano, arrivò a Istanbul dalla natìa Bergamo nel 1828, per ricoprire il ruolo di “istruttore generale delle musiche imperiali ottomane”. Acquisì fama e prestigio organizzando stagioni operistiche e spettacoli musicali nel quartiere di Pera (oggi Beyoğlu), allora abitato da europei. La riscoperta di colui che Gaetano chiamava «il mio fratello turco» si deve al direttore d’orchestra e compositore Emre Araci, che in questo libro, corredato da un ricco apparato iconografico, ripercorre l’avventura umana e professionale di un musicista unico nel suo genere, cui toccò il privilegio, inaspettato per un occidentale, di divenire insegnante privato di musica del sultano. Giuseppe Donizetti compose anche i primi due inni nazionali dell’impero, la marcia Mahmudiye, dedicata nel 1829 a Mahmud II, e la Mecidiye, del 1839, commissionata dal successore sul trono imperiale Abdülmecid I. Lasciò un’impronta indelebile nella musica e nella cultura ottomana. Per i suoi meriti gli fu conferito inizialmente il grado di colonnello e il titolo di Bey; successivamente fu promosso maggior generale, ricevendo infine il titolo di pascià. Rimase in Turchia fino alla morte, avvenuta nel 1856. È sepolto nella cripta della cattedrale di Saint Esprit, a Istanbul. A lui, il celebre Franz Liszt dedicò la Grande Paraphrase de la marche de Donizetti composée pour Sa Majesté le Soultan Abdul Mejid-Khan.
Emre Aracı è il più noto compositore turco contemporaneo. Artista poliedrico che coniuga l’attività di studioso con quella di direttore d’orchestra, si è guadagnato fama internazionale riadattando le musiche del suo paese alla sensibilità europea. Ha svolto attività di docenza nelle più prestigiose università d’Europa e degli Stati Uniti. Particolarmente celebre è stato un suo concerto del 2007, durante il quale il maestro ha diretto l’esecuzione delle opere di “Donizetti pascià” al Teatro Donizetti di Bergamo.
Nicola Verderame (Campi Salentina, 1984) storico dell’Impero Ottomano e traduttore di narrativa turca contemporanea. Ha insegnato Lingua turca all’Università del Salento e Filologia turca presso l’Università L’Orientale di Napoli, dove si è laureato in Studi islamici (2008). Ha conseguito un Research Master in Turkish Studies all’Università di Leiden (2011) e il PhD in Storia contemporanea alla Freie Universitaet Berlin (2018). È autore di articoli accademici sulla teoria della traduzione, sulla storia tardo ottomana e sulla letteratura turca contemporanea. Per le sue traduzioni ha ricevuto il Premio Benno Geiger 2017 e il Premio nazionale di traduzione del Ministero dei Beni e delle attività culturali nel 2018.
Giuliano Regonesi (Bergamo, 1964) Dopo gli studi all’Università Bocconi di Milano, lavora nell’azienda di famiglia e inventa una tecnologia innovativa per produrre palancole a freddo. Oltre alla fabbrica in Italia, apre, quindi, stabilimenti in vari paesi del mondo. Oggi vive in Turchia, dove ha anche fondato la Noor Tecnologies, brevettando un sistema all’avanguardia per sanificare l’aria. Imprenditore cosmopolita, ha sempre promosso con grande convinzione i legami culturali tra l’Italia e i paesi in cui ha operato: la musica e la vita di Donizetti a Istanbul rappresentano un esempio straordinario della fecondità di questi rapporti. Per Sandro Teti Editore Regonesi ha già pubblicato Storia dell’industria metallurgica in Lombardia.
Paolo Fabbri (Ravenna, 1948) musicologo e accademico italiano. Noto soprattutto per gli studi su Gioachino Rossini e per gli studi sul libretto e il rapporto tra metrica e musica, è ordinario di Storia della Musica moderna e contemporanea all’Università di Ferrara ed è il direttore della Fondazione Donizetti di Bergamo. Ha collaborato all’edizione critica delle opere di Gioachino Rossini con Bruno Cagli, Philip Gossett, Alberto Zedda e Patricia B. Brauner e alla direzione dell’edizione nazionale delle opere di Gaetano Donizetti. Nel 1989 è stato premiato con la Dent Medal (Royal Musical Association) ed è socio onorario dell’American Musicological Society. Nel 2003 ha fondato Musicalia. Annuario internazionale di studi musicologici, di cui è direttore. Collabora con le principali riviste specialistiche italiane e internazionali del settore.