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la "convergenza" nelle telecomunicazioni e il diritto d'autore nella società dell'informazione
出版Giuffrè Editore, 2009
主題Law / Intellectual Property / General
ISBN88141450169788814145018
URLhttp://books.google.com.hk/books?id=8NGqucNansYC&hl=&source=gbs_api
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註釋Da qualche anno, l'innovazione tecnologica ha sconvolto il sistema delle telecomunicazioni. Le tre piattaforme tradizionali (telefono, televisione, internet) si sovrappongono nell'area della "convergenza". Il diritto delle telecomunicazioni, tradizionalmente regolato dal diritto pubblico, oggi è regolato da norme privatistiche. Con gli interventi della Corte costituzionale e sulla spinta del diritto comunitario, dal monopolio di Stato nelle Poste, nella Televisione, nella Telefonia si è passati, con le privatizzazioni e la liberalizzazione dei servizi, a un sistema concorrenziale. In questo quadro, il diritto d'autore sta vivendo la sua crisi. Un settore del diritto, tradizionalmente associato alle più elevate ed elitarie espressioni dell'ingegno umano, alla musica, alla pittura, alla scultura e alle opere letterarie si trova, improvvisamente, proiettato nel mondo della tecnologia più avanzata e sofisticata. E da scudo di autori, compositori, musicisti ed artisti squattrinati, è divenuto "arma di distruzione di massa". Secondo alcuni, siamo tutti pirati. E occorre sorvegliare la rete, per giungere a controllare l'intera area della "convergenza". Non esistono più, nel nuovo diritto d'autore, "utilizzazioni libere", ma solo "eccezioni e limitazioni". Questo studio vuole essere una difesa della "copia privata" e della liceità della "riproduzione per fruizione" di ogni opera. L'opera conclude che non siamo tutti pirati e che occorre trovare il modo di distinguere tra le organizzazioni criminali dell'industria del falso e cittadini della Repubblica: i primi vanno combattuti, i cittadini lasciati stare.