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註釋Le fotografie e i testi di questa raccolta nascono rispettivamente dal rapporto di Selene Porcaro e di Gabriele Levantini con il “loro” mare. Sono esperienze differenti, consumate in mari distanti, ma che si intrecciano in un unico racconto, che è al tempo stesso personale e universale. Quest’unità e universalità è il tema centrale della raccolta, il cui titolo è in Sabir, la lingua franca mediterranea dal Medioevo al XIX secolo. In apertura il lettore troverà due citazioni in quest’antica lingua, che lo indirizzeranno alla lettura del questo progetto. La seconda termina con la parola “tazir” (tacere), che dà il titolo all’intera opera e che è l’unica cosa che si può fare davanti all’immensità del mare. Tacere e ascoltare.