Il dibattito tra le esigenze partecipative e la necessità di adottare decisioni maggioritarie caratterizza qualunque collettività, comprese dunque le società di capitali.
Il filo conduttore del volume consiste proprio nel reprimere gli abusi della maggioranza, tutelando al contempo le minoranze specie quando, come per gli investitori istituzionali, possiedono una partecipazione sufficientemente ampia.
In quest’ottica si analizzano le principali questioni sollevate dal funzionamento dell’assemblea in rapporto con le cariche sociali, nonché la Corptech, ossia gli influssi della tecnologia sulla vita societaria. L’intelligenza artificiale contribuisce alla democrazia laddove concede ai soci una quantità di informazioni, difficilmente ottenibile dagli umani ma utile per partecipare e votare informati.
L’ampio indice analitico e la copiosa bibliografia, aggiungendosi ad un’esposizione aggiornata ai recenti interventi del legislatore, della dottrina e della giurisprudenza, aiutano a riflettere sulle occasioni di voice concesse alla minoranza. La sua partecipazione attiva ed informata alla vita societaria si contrappone alla “apatia razionale” ed al desiderio della maggioranza di liberarsi dei soci minoritari, visti soltanto come disturbatori, monetizzando le loro partecipazioni od affidando l’exit delle minoranze alla naturale liquidità dei mercati finanziari.