Alla scoperta della “dotta”, lungo un viaggio nei suoi luoghi simbolo
Luoghi inaccessibili. Luoghi accessibili ma poco conosciuti. Segreti legati alle strade, ai palazzi, alle piazze di Bologna, la città italiana a più alta concentrazione di Medioevo e pseudo-Medioevo, grazie alle ricostruzioni in stile (spesso mimetizzate alla perfezione) approntate tra fine Ottocento e inizio Novecento secondo un piano regolatore che ha paragoni soltanto con la Parigi del barone Haussmann. Si parte così alla scoperta di piccoli grandi tesori, dall’antica abitazione dell’Inquisitore, all’affresco (nascosto) più grande di Bologna, fino al salotto della contessa amata da Byron e Leopardi. Una mappa fisica del lato più nascosto della città, un libro da leggere e da tenere in tasca alla scoperta di luoghi che pur avendo taciuto per anni o per secoli, hanno deciso di rivelarsi.
La dotta, la grassa, la rossa, la turrita, la città che ha il record di soprannomi e di portici
Tra i temi trattati nel libro:
I primi inquilini della Certosa
Il ritrattista dei morti
Lettera a Benedetto Croce
La casa dell’inquisitore
Zambeccari, l’uomo volante
Il blitz di Marinetti
Il primo incidente d’auto
Il vate e gli speculatori
Trasvolata adriatica
Lo sgarbo di Testoni a D’Annunzio
Paganini replica
Vacanze a Casalecchio
Il frate che barattava mortadella
Quel burlone del Crespi
I cafè-chantant
Via della gatta marcia
La montagnola in vendita
Lo zar a bologna
Le terme fuori porta
L’opera all’aperto
Luca Baccolini
è giornalista e conduttore radiofonico di programmi sportivi e culturali. Dal 2010 collabora con la redazione bolognese di «la Repubblica». Con la Newton Compton ha pubblicato 1001 storie e curiosità sul grande Bologna che dovresti conoscere, Il Bologna dalla A alla Z, Storie segrete della storia di Bologna e Il romanzo del grande Bologna.