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Biblioteca di Rivista di Studi Italiani, anno XXXVI, n. 2, agosto 2018
出版Anthony Verna , 2018-08-01
主題Literary Criticism / General
URLhttp://books.google.com.hk/books?id=C1LHDwAAQBAJ&hl=&source=gbs_api
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註釋I tredici saggi raccolti in questo volume focalizzano la dimensione del 'sottosuolo' nella cultura contemporanea, quando ipogei, bassifondi, zone oscure e nascoste della realtà assumono una funzione differente rispetto al pensiero della classicità. L'età moderna sembra infatti ribaltare il mito platonico, configurando la caverna come luogo della vita effettiva, per quanto squallida, dolorosa, opprimente, mentre il mondo di superficie è zona del traviamento e dell’illusione; anzi nel mondo ctonio la vista, cieca agli stimoli esterni, acquista una maggiore profondità ed acutezza. A questo proposito Remo Cantoni, nel saggio Crisi dell’uomo. Il pensiero di Dostoevskij (1948/1975), afferma: “L’uomo autentico non è l’uomo esteriore, della superficie, la maschera che circola per il mondo, ma l’uomo interiore, l’uomo del sottosuolo, che si cela agli altri e si rifugia nella propria tana.” Chi vive nel sottosuolo possiede, prosegue Cantoni, la “coscienza di una disarmonia radicale tra ciò che è intimo e informe e ciò che ha smercio sociale […].” Il sottosuolo è l’assenza di ogni legge e convenienza imposta dalla società o dal prossimo o perfino da quei vincoli interiori che spesso la personalità si crea; è l’irrazionale, l’informe con tutta la sua caotica, incontrollata, cinica, risentita spontaneità.” La messa in rilievo di questa “psicologia del profondo “ rende l’immagine del sotterraneo un “peculiare metodo e strumento di conoscenza” (Carlo Sini, L’interpretazione di Dostoevskij nel pensiero di Remo Cantoni, 1982). Partendo da questi suggerimenti il volume, che costituisce un numero monografico della "Rivista di Studi Italiani", diretta da Anthony Verna, si propone di esaminare le raffigurazioni del sottosuolo nella letteratura e cultura italiana prendendo in considerazione: I luoghi del sottosuolo: grotte, caverne, “inferni”, ma anche cantine, catacombe, gallerie, metropolitane, fogne, cimiteri, sottopassaggi; i sottosuoli sociali: prigioni, manicomi, ospizi, bassifondi, outsider, mendicanti, prostitute; i sottosuoli individuali: aspetti sotterranei della psiche, tra inconscio, perversione, follia.