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註釋

Frattoni trova, nella cantina della vecchia casa in Val d'Ossola, una cassetta di zinco stracolma di lettere, cartoline, fotografie e documenti ingialliti dal tempo.

Questa voluminosa corrispondenza racconta la vita travagliata di Gervasio Salina, classe 1885, di sua moglie Agata, dei figli Giovanni, Vittorio e della figlia Irene.

Gervasio, mandato sulle montagne del Carso durante la Prima Guerra Mondiale, è ferito gravemente. Perde gli occhi e gli vengono amputate le mani.

Tornato a casa, con la sua piccola pensione, i pochi guadagni dell'Alpe e l'aiuto di una principessa, riesce a far studiare i figli maschi all'università di Torino. Il figlio Vittorio, veterinario e capitano del 6. Alpini, Divisione Tridentina, sparì nella gelata steppa russa nel gennaio del '43.