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La "diplomazia parellela"
註釋Nel condurre la politica estera italiana Benito Mussolini non solo fece affidamento sui canali diplomatici tradizionali, ma ricorse pure a una propria 'diplomazia parallela'. Gli strumenti di cui si avvalse tale 'diplomazia parallela' inclusero anche l'utilizzazione delle comunità italiane all'estero come gruppi di pressione per influenzare i governi stranieri e indurli ad attuare politiche più favorevoli agli interessi del fascismo in campo internazionale. Pur dedicando una qualche attenzione al fenomeno della formazione e della diffusione dei fasci all'estero, la storiografia ha invece finito generalmente per trascurare il coinvolgimento degli emigranti italiani e dei loro discendenti nei meccanismi della 'diplomazia parallela' di Mussolini. Questo volume ricostruisce i tempi, le dinamiche e le modalità della mobilitazione degli italo-americani come lobby politica a sostegno degli interessi del regime fascista presso il Congresso e il governo degli Stati Uniti tra il 1925 e il 1941. Si sofferma soprattutto sulla ratifica del Patto Mellon-Volpi del 1925, sulla politica daziaria americana e sulla questione della neutralità statunitense in relazione alla guerra d'Etiopia, alla guerra civile spagnola e alla seconda guerra mondiale.