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Vittorio Betteloni
註釋La vicenda poetica di Betteloni (1840-1910) rappresenta un caso paradossalmente esemplare delle dinamiche di modernizzazione che investirono il sistema letterario italiano. Fautore di un deciso superamento dei moduli espressivi del tardo romanticismo pratiano-aleardiano, ma estraneo allo sperimentalismo della pur vivace avanguardia scapigliata, Betteloni individua il presupposto ineludibile per un rinnovamento della poesia italiana nel dialogo con un nuovo pubblico di lettori: alla media e piccola borghesia urbana è elettivamente rivolto il suo libro d'esordio, In primavera (1869). Lo spazio inedito accordato ai procedimenti dell'ironia, la stratificazione a più livelli della voce, la sistematica diffrazione del punto di vista rappresentativo corrodono dall'interno la rigida struttura del monologismo lirico tradizionale, e mirano a raggiungere una sintesi contrappuntistica tra i ritmi della 'prosa' e della 'poesia', del canto spiegato e della discorsività narrativa. Il clamoroso insuccesso del libro rivelò la carica anacronistica del progetto. Eppure, proprio nel suo esito fallimentare, l'ambiziosa proposta betteloniana conserva ancor oggi una prorompente carica suggestiva.