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Interno Sveva
註釋Frederick Rollànd è un esperto di arte figurativa di origini franco-ungheresi. Quarantadue anni, scapolo, vive a Firenze, che ha eletto sua città di adozione. Non è un detective, non appartiene alle forze dell’ordine ma tuttavia possiede un innato talento investigativo, un’inquietudine di fondo e una viva curiosità, che spesso, lo proiettano nel “posto giusto al momento sbagliato”, ovvero nel gorgo del crimine. Con la collaborazione del Commissario capo Balestra, del quale, dopo essersi guadagnato la stima, è diventato amico, grazie alla sua tenacia e al suo occhio “eccentrico” riesce ad affrontare le sfide più pericolose mettendo spesso a rischio anche la propria vita.
Un amico si rivolge a lui pregandolo di ritrovare un quadro che gli è stato rubato nella sua abitazione: un ritratto di giovane donna, acquistato qualche giorno prima per poche centinaia di euro. Un furto anomalo secondo lui, dal momento che il dipinto era di scarso valore e che non vengono toccati quadri di maggiore importanza, argenteria, colfianti... Il solo indizio a disposizione, che l’amico consegna a Rollànd, è un biglietto con un numero di cellulare e la scritta “Interno Sveva”. Ciò è sufficiente a sollecitare l’attenzione di Rollànd e ad attivarne i sensi. Il dipinto intriga lo stesso Rollànd: il viso affascinante della ragazza, gli occhi verdi dall’espressione intensa e il sorriso appena accennato, lievemente malizioso, che sembra volergli dire: “cercami, ma tanto non mi troverai...”. E così, in un caldo inizio autunno, seguendo questo indizio e dopo essere entrato in contatto con “Barabba” un bizzarro personaggio che vive in una casa galleggiante ed è depositario di molti segreti, da Firenze Rolland raggiungerà i lidi di Comacchio, tanto belli quanto struggenti e malinconici, la metafisica Ferrara, Goro, ultimo avamposto del delta del Po e, infine, Londra.
Presto Rollànd si accorgerà che quel quadro, che sembra svanito nel nulla, si porta dietro una scia di sangue che lo condurrà nel gorgo del crimine, preda di donne seducenti e pericolose. Si troverà così immischiato in un pericoloso giro di narcotraffico internazionale, sostenuto e incoraggiato da pezzi deviati dello stato e da un esponente della scena politica italiana.
Interno Sveva è un noir dal ritmo incalzante, ricco di colpi di scena, che il lettore non può non leggere tutto d’un fiato.

Claudio Innocenti nasce a Firenze nel 1978. Ancora adolescente inizia a disegnare fumetti dark traendo ispirazione dai maestri giapponesi di Osaka. Attraverso essi trova una propria via espressiva e realizza lavori di successo. Ha fatto studi classici e si è laureato in lettere moderne con una tesi sul real pragmatsimo americano. La forte passione per la letteratura ha poi prevalso sul resto e lo ha portato a dedicarsi unicamente alla scrittura. Già traduttore di alcuni autori anglosassoni, nel 2021 ha pubblico con Edizioni Europee "DarkVerona", suo romanzo d'esordio. "Interno Sveva" (Edizioni Europee) è il secondo noir della serie che ha come protagonista Frederick Rollànd. Innocenti vive tra Firenze e San Diego e collabora con alcuni giornali. Si occupa di attualità, critica letteraria e di cinema. Per alcuni è l'ultimo erede della scuola toscana di scrittori contemporanei.