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Quando la pedagogia della scrittura guarisce l’anima
註釋Un interessante e coinvolgente saggio sull’autobiografismo, a partire dal Trecento e fino ai giorni nostri, e sul suo utilizzo e la sua efficacia all’interno delle strutture carcerarie: il testo autobiografico è un’occasione per educatori e operatori di conoscere e scoprire vita e interiorità dei detenuti ma è anche un’opportunità per questi ultimi di vivere un momento di riflessione e autoanalisi. Autobiografia, dunque, come strumento formativo e autoformativo, come possibilità di ascolto di sé e degli altri e, in sintesi, come cura.

Simone Di Miceli (1991) è un educatore e pedagogista giuridico nato e cresciuto a Palermo. Si laurea in scienze pedagogiche presso l’Università degli studi di Palermo e consegue il master di specializzazione in pedagogia e psicologia giuridiche e servizi sociali presso l’istituto Itard, dalla cui tesi nasce il suo primo libro Quando la pedagogia della scrittura guarisce l’anima. Da anni attento al tema della pedagogia narrativa applicata a tutto il ciclo di vita con un focus sul mondo delle carceri e la sua utenza. Tra le sue pubblicazioni un articolo su “Cesise news” dal titolo In pedagogia la cura è più vicina all’arte e si modella su un sapere ermeneutico-prassico (2017). Dal 2012 membro attivo del Movimento Ecclesiale Carmelitano nella comunità di Palermo.