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La persecuzione degli ebrei durante il fascismo
其他書名
le leggi del 1938
出版
Camera dei deputati
, 1998
主題
History / General
History / Modern / 20th Century / General
History / Modern / 20th Century / Holocaust
ISBN
8892002694
9788892002692
URL
http://books.google.com.hk/books?id=FeNtAAAAMAAJ&hl=&source=gbs_api
註釋
Nell'autunno del 1938 il governo fascista emanò una serie di provvedimenti legislativi, prontamente convertiti in legge dal Parlamento, finalizzati alla "difesa della razza", che di fatto abrogarono nei confronti degli ebrei italiani i diritti civili e politici riconosciuti loro dal re Carlo Alberto nel 1848. Agli ebrei venne fatto divieto di sposare "ariani", di esercitare le professioni, di seguire la carriera militare, di frequentare le scuole di ogni ordine e grado, e financo di possedere apparecchi radio o di avere non-ebrei alle proprie dipendenze. Il volume ripercorre quella storia lontana, dall'antisemitismo caricaturale e apparentemente innocuo al razzismo legislativo, fino agli esiti più tragici delle deportazioni e dei campi di sterminio. Una storia lontana, ma da non dimenticare per meglio contrastare i ricorrenti episodi di razzismo, di antisemitismo e di discriminazione che si manifestano contro le minoranze etniche e religiose. Tre contributi storiografici, rispettivamente di Corrado Vivanti, (cui si deve anche il coordinamento scientifico di tutta l'opera), di Michele Sarfatti e di Gadi Luzzatto Voghera inquadrano gli eventi del 1938 nel contesto della storia degli ebrei in Italia e delle successive persecuzioni. La parte documentale del volume è costituita dai testi normativi del 1938 e dalla discussione nelle aule parlamentari, oltre che dalle circolari ministeriali e da altre disposizioni amministrative. Al volume hanno dato inoltre il loro contributo di riflessione e di testimonianza, su invito del Presidente della Camera Violante, il Presidente della Repubblica italiana Scàlfaro, i presidenti della Repubblica francese Chirac, degli Stati Uniti d'America Clinton, della Repubblica Ceca Havel, della Repubblica di Germania Herzog, e della Repubblica di Israele Weizman. [Fonte: 4. di cop.].