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Le massime di Vitaliano
註釋Dopo Le massime di Massimo, Pino Scorciapino dedica un secondo, delizioso, volume alle sue riflessioni estemporanee sulla vita e sugli esseri umani – con tutti i loro vizi e virtù – alla soglia di una nuova fase dell’esistenza. Non mancano nuovamente la sagacia e l’ironia nel cogliere quelle sfumature peculiari del vivere quotidiano che ci strappano un sorriso, anche se a volte un po’ amaro, e intelligentemente ci fanno pensare. Attività, ahimè, sempre più trascurata ai nostri giorni.

Pino Scorciapino è nato a Troina (Enna) nel 1955, sposato, due figlie. Laureato in scienze politiche, ha svolto nel tempo le più disparate attività: commerciante (di arredamenti, materassi, colori, vernici, carte da parati), sindaco di Troina per quattro anni, dirigente dell’amministrazione regionale a Palermo dal 1987 al 2017. È in pensione dal 2018. Giornalista pubblicista, dal 1983 al 2016 ha collaborato a quotidiani e periodici tra cui “Il Giornale di Sicilia”, “Cronache Parlamentari Siciliane”, “SiciliaInformazioni.com”. Attualmente collabora con articoli e saggi al sito www.piolatorre.it del “Centro Studi Pio La Torre” di Palermo. Le massime di Vitaliano è il suo nono libro dopo Troina, 18 febbraio 1898 (Sicilgraf, 1974); Governi e parlamenti nella formazione della politica estera italiana, scritto con Fulvio Attinà e Salvo Cutuli (Cooperativa Universitaria Libraria Catanese, 1982); Ancipa (CLT Distributrice, 1984); Conterranei miei (La Normanna Editrice, 2000); Conterranei miei Atto II° (Tipoedizioni, 2009); Due anni in Ottorighe (BookSprint Edizioni, 2012); Le massime di Massimo (Gruppo Editoriale Albatros, 2013); Qualcosa di padre Campagna (Falco Editore, 2016).