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Anima sarda
註釋Tzia Elena e Ornella, condividono la povertà e la miseria e sono legate da un filo inscindibile che le terrà unite in un rapporto fatto principalmente di comprensione e reciprocità. La morte improvvisa del piccolo Salvatore, a cui Tzia Elena teneva più della sua stessa vita, la rende cinica nei confronti della vita e delle sue stesse figlie che definisce "non sempre una virtù, bocche in più da sfamare e una dannazione quando la famiglia è attanagliata dal morso crudele della povertà" Il suo sogno di vedere la figlia sposata che possa finalmente aiutarla a vivere una vecchiaia più serena si infrange, come le onde sugli scogli, quando Iole, la sua primogenita, che la odia per la vita che le ha fatto vivere, parte per Roma con il marito e la sorella. Ornella, serva come sua madre, trascorrerà le sue giornate tormentandosi. Un incontro inaspettato le stravolgerà la vita e l'amore trionferà sulle diversità sociali, offrendole serenità accanto all'uomo che ama e a sua madre che le mostrerà riconoscenza per sempre.