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Progetto matematica per il terzo millennio Volume 2°
註釋La Matematica compare in tutti i paesi del mondo quale elemento
essenziale nella formazione dei giovani, cittadini del domani. In proposito la Conferenza generale dell’Unesco nel 1997 così si esprimeva “ ….. considerata l’importanza centrale della matematica e delle sue applicazioni nel mondo odierno nei riguardi della scienza, della tecnologia, delle comunicazioni, dell’economia e di numerosi altri campi; consapevole che la matematica ha profonde radici in molte culture e che i più importanti pensatori per migliaia di anni hanno portato contributi significativi al suo sviluppo, e che il linguaggio e i valori della matematica sono universali e in quanto tali ideali per incoraggiare e realizzare la cooperazione internazionale; si sottolinea il ruolo chiave dell’educazione matematica, in particolare al livello della scuola primaria e secondaria sia per la comprensione dei concetti matematici sia per lo sviluppo del pensiero razionale”.
Assodata questa importanza il problema è la costruzione di un curricolo di matematica e di una metodologia di insegnamento adatti allo scopo, in relazione all’attuale momento storico, considerato che l’apprendimento è influenzato dal contesto di vita e dai conseguenti risvolti psicologici.
E’ fuor di dubbio che in questo curricolo devono essere presenti i pilastri del pensiero matematico come oggi appare, ovvero sia la funzione strumentale della matematica che quella culturale, la prima è strumento essenziale per una comprensione quantitativa della realtà, la seconda è sapere logicamente coerente e sistematico, caratterizzato da una forte unità culturale.
D’altra parte entrambe queste funzionalità sono state presenti in ogni epoca sociale se pure con accentuazioni diverse.
Galileo Galilei (1564-1642) nel suo “Saggiatore” ebbe a scrivere:
“…la filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intendere la lingua e conoscere i caratteri, né quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intendere umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro labirinto..” da cui emergono entrambe le peculiarità di cui sopra.