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Col suggello delle pubbliche stampe. Storia editoriale della cantata da camera
註釋

 292 pp.; 21 x 14,8 cm

La cantata da camera fu uno dei generi più in voga nella cultura del Seicento e del Settecento. Il volume esamina la sua storia editoriale tra i primi decenni del Seicento e la metà del Settecento, legata ad oltre cento opere realizzate nelle tipografie musicali di Venezia, Bologna, Milano, Modena, Firenze, Lucca, Roma, Pesaro e Napoli. A partire dalle Cantade et arie di Alessandro Grandi (Venezia, 1620) fino a giungere alle Quattro cantate da camera di Giovanni Battista Pergolesi (Napoli, 1738), sono evidenziate le particolarità delle opere in relazione al contesto storico ed economico nel quale videro la luce. All’illustrazione delle particolarità dei singoli centri produttivi è anteposta una sezione sulle specificità del genere musicale, con particolare rilevanza posta sulle dinamiche della sua produzione e circolazione anche in rapporto alle attività degli stampatori e alle condizioni della loro professione. Il volume è corredato da una bibliografia delle edizioni e della trascrizione dei testi poetici delle cantate, liberamente consultabili sul sito della Società Editrice di Musicologia.

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The chamber cantata was a most popular 17th- and 18th-century genre. This book examines its editorial history by discussing over a hundred works, printed in Venice, Bologna, Milan, Modena, Florence, Lucca, Rome, Pesaro, and Naples, from Alessandro Grandi's Cantade et arie(Venice, 1620) to Giovanni Battista Pergolesi's Quattro cantate da camera (Naples, 1738). Their peculiarities are highlighted and framed in their respective historical/economic contexts. A section deals with the nature of the cantata, how it was produced and circulated, and its publishers' activity. Another section focuses on the peculiar traits of each production area. A bibliography of cantata editions and transcriptions of the texts are included; these are also freely available on the SEdM web site.