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Incontri sulla scala di Penrose
註釋Come già ci viene suggerito dal titolo, in questo libro percorriamo, condividendole con il protagonista, le più svariate vicende della sua vita, una strada tortuosa che si snoda tra la realtà e la sua interpretazione onirica. Il giovane Armando passa dall’avere una vita nascosta e solitaria a trovarsi sulla cresta dell’onda e coinvolto in avvenimenti propri di un ambiente completamente estraneo per lui. Si muoverà, con vittorie e ricadute, nell’intricato percorso che si affronta ogni volta che si prende una decisione, la si porta avanti e se ne accettano i risultati sulla propria pelle. Marco M. Capponi ci porta in questo racconto con disinvoltura, grazie a un tono narrativo che coinvolge.

Marco M. Capponi, nato nel 1994, fino a 19 anni vive a Macerata, prima di iniziare una vita vagabonda. Passa quattro anni a Forlì, dove studia Relazioni internazionali, poi una parentesi di cinque mesi a Santiago del Cile per conoscere l’altra parte del mondo. A 24 anni, l’approdo a Milano per inseguire il sogno del giornalismo. Frequenta la scuola Walter Tobagi, collabora con il Corriere della sera con un’inchiesta sul costo della vita per gli studenti fuorisede a Milano, vince il premio Meszely sullo storytelling sportivo raccontando la storia di un portiere di calcio dal titolo La solitudine di un numero uno e il premio Cigierre sul giornalismo alimentare con un’analisi delle proteine del futuro (La carne oltre la carne). Dal 2019 lavora a MF – Milano Finanza scrivendo articoli di risparmio gestito e società quotate. Dopo Il volo del nibbio (semifinalista Marche al premio letterario Rai La Giara 2015; 0111 Edizioni, 2018), Incontri sulla scala di Penrose è il suo secondo romanzo. Nel tempo libero gioca a tennis per passione, tifa Juventus con convinzione e programma il suo secondo cammino di Santiago.