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Il castrato di Vivaldi
註釋Una dote inaspettata, una violenza indotta dalla miseria e dall’ignoranza. Fama e grandezza.
Ma anche odio, disperazione, solitudine.
Il castrato di Vivaldi racconta la vicenda di Angelo Sugamosto detto lo Zerino, che nasce nel 1720 in un Polesine assediato da fame e acqua, viene educato a Venezia da Antonio Vivaldi, conosce Goldoni, calca i più importanti palcoscenici d’Europa, frequenta Händel, Casanova, i Tiepolo.
Angelo Sugamosto è un eroe dolente e turbato. In lui nascono risentimento e desiderio di vendetta. Odia la propria condizione che non gli consente una vita normale e la possibilità di avere figli; odia i propri genitori. Sarà l’amore per una donna, che viene a sua volta da un’esperienza terrificante, ad aprire il suo animo.
Il ritmo è quello di un’indagine poliziesca e la narrazione procede su due piani diversi. La vicenda del castrato che attraversa tutto il Settecento è alternata alla storia di un protagonista moderno che racconta in prima persona. Dall’acquisto in un mercatino d’antiquariato di un ritratto di musicista – poco più di una crosta – prenderà il via un’avventurosa e incalzante ricerca tesa a svelarne il mistero.