登入選單
返回Google圖書搜尋
註釋«Lo sguardo del viaggiatore è continuamente attratto da queste singolari strutture realizzate dall’uomo, tra terra e mare. Sono mirabili macchine da pesca che sfidano la forza dell’Adriatico con arguzia e rispetto per la natura. Strutture che affascinano l’osservatore, perché evocano forza e fragilità, ingegno e semplicità nei materiali utilizzati. I trabocchi si susseguono ad una distanza controllabile a vista, a meno di qualche promontorio che ne impedisce la visione e punteggiano la linea di demarcazione tra mare e terra, separando lo specchio d’acqua dalla collina incombente, ricoperta di vegetazione mediterranea, che diventa a strapiombo sul mare quando assume la forma di falesia. Gli elementi della costruzione che emergono ad una prima osservazione e che caratterizzano da sempre queste macchine da pesca su palafitte, sono la passerella che collega il trabocco alla terraferma; la piattaforma sulla quale è inserito il palo dell’argano per il sollevamento della rete; l’abitacolo per la custodia degli attrezzi per la pesca e la manutenzione del trabocco; le antenne che, sporgendosi dalla piattaforma, sostengono la rete; il reticolo strutturale periferico alla piattaforma, necessario ad assicurare resistenza e stabilità al manufatto, soprattutto in occasione di forti mareggiate; ed infine, la rete da pesca, l’elemento dimensionalmente più rilevante dell’intera costruzione...»