Fausto Crevani si racconta e racconta, per la prima volta, in un flusso di ricordi teneri ed esilaranti.
Sospeso tra ironia e malinconia, rende grande protagonista del libro la sua città e l’Oltrepò, dove si snodano tanti eventi: la casa, la scuola, gli amici, le scorribande in motorino, gli scherzi, gli incontri con i personaggi della città, della politica, le istituzioni e poi il rapporto semplice e spensierato con la casa dei nonni a “Casa Lazzati di Romagnese”, le tradizioni e le usanze di un tempo che fu. Un sincero percorso di vecchie emozioni, dove anche i rumori, i sapori, gli odori, diventano protagonisti.
Un libro unico, imperdibile, per scoprire un “privato” inedito e i molteplici aspetti dell’autore, personaggio irrequieto, che fa riflettere, diverte e incuriosisce.
L’autore traccia un lucido, disincantato e talora spietato ritratto della sua città… con riferimenti a fatti e persone, con dovizia di particolari laddove è bello e lecito dire… con sottintesi laddove non è possibile dire… lasciando al lettore la curiosità e invitandolo al secondo appuntamento della… “SCALA DEL POLLAIO”.
Fausto Crevani nasce il 20 agosto ‘53 a Voghera dove abiterà sino agli anni ‘80. Si trasferisce in seguito a Torrazza Coste, un paese collinare tra Voghera e Casteggio, dove tuttora ha la casa. Soggiorna per lo più in una località del ponente ligure dove vive la figlia. A 21 anni, dopo gli studi superiori all’I.T.I. di Pavia, entra nel mondo del lavoro come dipendente del Comune di Voghera, partecipa attivamente alla vita politica locale, provinciale e regionale.
Nel ‘92 lascia l’Ente Pubblico per dedicarsi all’attività gestionale di impianti sportivi e ricreativi che continuerà sino al 2012. Consegue la Laurea in Scienze Politiche e per la prima volta si apre a ricordi di uno spaccato di vita della sua città, Voghera, che lo ha visto prima bambino e poi adulto. Una città che non dimentica e dove ritorna con piacere ogni qual volta gli è possibile.