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註釋Italian description: Dall'introduzione: La lingua e indubbiamente uno degli elementi fondamentali attraverso cui introdursi nel vissuto materiale e ideale della societa che la parla. E' indicativa di mentalita e cultura, di percezione e ampiezza di fenomeni, della realta e dell'immaginario di una popolazione. Non e dunque casuale che il latino proponga oltre cinquanta sinonimi di meretrix. Questa proliferazione di parole, per indicare una stessa attivita, puo indubbiamente essere considerata la ricaduta, sul linguaggio parlato e letterario, sia della diffusione del meretricio nella societa romana, almeno dal III secolo a.C., sia dell'incidenza sul suo immaginario collettivo. La straordinaria raccolta di testimonianze, costituita dall'evidenza archeologica ed epigrafica pompeiana, ne e, per la societa del I secolo d. C., indiscutibile conferma. Gli edifici, gli affreschi, i graffiti documentano infatti, senza possibilita di dubbio, la presenza importante e diffusa della prostituzione a Pompei. Proprio essa ha del resto restituito l'unico lupanare, concordemente identificato come tale dagli studiosi. Sparsi per la piccola citta sono peraltro non pochi ambienti che dovevano ospitare l'attivita sessuale di prostitute e prostituti. Parecchi dei loro nomi erano segnati sui muri e sono stati tramandati ai moderni talvolta insieme con i prezzi praticati, le caratteristiche fisiche e comportamentali, le specifiche attitudini. Ne emerge un mondo sordido, solo apparentemente colorito: una storia di sfruttamento e di miseria, inserita nella piu complessiva cornice della societa schiavistica. (...)