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Lo smeraldo
註釋Quasi un libro di fantascienza, Lo smeraldo esce nel 1974, suscitando il plauso di lettori illustri ed esigenti quali Pasolini o Luchino Visconti e il consenso affascinato di un largo pubblico. A Manhattan, in una mattina di primavera, un alter-ego dello scrittore incontra Count Cagliani, elegante vegliardo che gli rivela come, in un paesino delle Alpi Marittime francesi, lo attendono un favoloso smeraldo e "una comunicazione profetica ". L'arrivo in Francia è l'ingresso in una specie di sogno: si ritrova in un futuro nel quale, dopo una disastrosa guerra mondiale, l'umanità è spaccata tra un Sud povero, caotico, raffinatamente barbarico e un Nord supertecnologico e militarizzato. Il protagonista veste ora l'identità del pittore Tellarini, che imparerà a conoscere poco a poco esplorando insieme se stesso. Proprio come accade al lettore con i protagonisti dei libri che contano.
Opera chiave della maturità letteraria soldatiana, romanzo di anticipazione in forma di visione, utopia negativa, storia di vidéfoni, atomiche ed eligett, ma pure di litomanzia, reminescenze e divinazioni, Lo smeraldo propone un modello narrativo che contamina i generi, zigzagante fra alto e basso senza intellettualismi e senza cedimenti corrivi, tutt'altro che corpo estraneo nel nostro presente letterario di molteplicità di maniere, mélanges strutturali e avvicinamento di livelli.