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L'uomo che odiava i martedì
Håkan Nesser
其他書名
Un caso per il commissario Barbarotti
出版
Guanda
, 2011-06-09T00:00:00+02:00
主題
Fiction / Thrillers / Suspense
Fiction / Thrillers / General
Fiction / Mystery & Detective / Police Procedural
Fiction / Mystery & Detective / General
ISBN
8860886546
9788860886545
URL
http://books.google.com.hk/books?id=MMlAeSB-61AC&hl=&source=gbs_api
EBook
SAMPLE
註釋
«
Con Barbarotti, Nesser ha dato vita a un nuovo personaggio di culto.
»
Der Spiegel
«
Uno stile alla Simenon. Un Maigret scorbutico e geniale, disincantato e depresso, che si trova a dipanare un groviglio di sangue, segreti e passioni proibite.
»
l’Espresso
«
Il personaggio creato da Håkan Nesser è già diventato un caso.
»
Corriere della Sera
Trentacinque anni dividono la fine inspiegabile di Germund Grooth e Maria Winckler – legati nella vita come nella morte – in fondo a un burrone nei boschi intorno a Kymlinge. Incidente o suicidio? Alcune strane circostanze, però, inducono gli investigatori a pensare che possa trattarsi di omicidio: che cosa si nasconde dietro l’apparente normalità degli «altri», il gruppo degli amici di Germund e Maria fin dai tempi dell’università a Uppsala? Come già in passato, anche oggi la polizia di Kymlinge e il suo malinconico antieroe, l’ispettore di origini italiane Gunnar Barbarotti, brancolano letteralmente nel buio. Affiancato come sempre dalla collega Eva Backman, Barbarotti si vede costretto a scavare nei meandri della mente dei sospettati per far affiorare a poco a poco un segreto orribile che ha lasciato un segno indelebile non solo nella vita delle vittime, ma anche in quella di chi è rimasto. Le mappe interiori dei personaggi si sovrappongono senza fine, disegnando paesaggi imprevedibili e vertiginosi: Dio, il destino, la morte, la colpa sono spesso al centro delle riflessioni dell’ispettore, più dei «crudi fatti» su cui basare le indagini. Vero e proprio noir filosofico, quest’ultima prova di Håkan Nesser scandaglia ancora più a fondo i recessi della psiche umana, sul filo di una verità dura quanto universale: «la vita e la morte sono sorelle».
«
Si chiama Håkan Nesser ed è, potremmo dire, il Camilleri della Svezia.
»
Corriere della Sera
«
Lo stile di Nesser è lineare ed esplicito, privo di fronzoli, i suoi personaggi risultano credibili perché veri e pieni di acciacchi decisamente umani.
»
l’Unità
«
Non è tanto la perizia con cui Nesser costruisce la trama gialla ad affascinare, quanto la sua capacità di descrivere la caparbietà e le umanissime esitazioni del commissario. E le atmosfere stemperate di grigio di una Svezia che viene voglia di andare a conoscere.
»
Il Sole 24 Ore