“Valer Avarak ha un progetto che lo tirerà fuori una volta per tutte da quella vita fatta di continui vagabondaggi tra il continente nordico del Dvarhark e l’Euragea orientale, in cerca di merci da contrabbandare e ingaggi da mercenario, sempre meno remunerativi.
E tutti quei disperati, che ha racimolato nel corso dei suoi viaggi e che ha riunito nella sua banda, sono disposti a seguirlo ciecamente. Almeno fin tanto che riescono ad annusare l’odore dell’argento promesso.
Il suo socio, il vecchio capobanda Boguslav Bjiorvich, ha organizzato ogni minimo dettaglio di quell’ultima e decisiva spedizione che porterà riscatto e ricchezze a chiunque l’appoggerà.
Ma qualcun altro, vomitato fuori da quel passato a cui credeva di essere ormai sfuggito, ha piani totalmente diversi.”
A quasi due anni da Boyars, una nuova storia ci riporta nell’oscura Euragea tardo-medievale e ancora una volta nella sanguinosa Cipriana orientale.
Ma ben lontani dalle faide dei signori boiardi, seguiremo adesso il viaggio di una banda di mercenari del nord, in fuga da miseria e stigmi sociali, verso quell’oriente che i mercanti millantano essere ricco e colmo di opportunità per chiunque.
Varangians è un dark fantasy maturo, che presenta un’ambientazione originale, pseudostorica e d’ispirazione est europea, dove gli elementi fantastici sono dosati per risultare credibili nel contesto ideato dall’autore.
Pur condividendo lo stesso universo narrativo, il librotratta vicende completamente slegate dal romanzo precedente, quindi è perfettamente godibile anche senza aver letto Boyars.