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Jannik Sinner
註釋Nato e cresciuto in Val Pusteria, ai confini con l’Austria, Jannik Sinner poteva diventare sciatore ma a tredici anni sceglie la racchetta, perché tirare una pallina al di là della rete non fa paura come un salto in discesa. E così, lasciata casa, si trasferisce a Bordighera in una delle più apprezzate accademie tennistiche del mondo. È il primo passo verso la gloria, secondo una filosofia che non ammette deroghe: educazione, umiltà ed etica del lavoro inculcate da una famiglia semplice che non si è mai opposta alle sue scelte, accettando che un figlio adolescente continuasse la sua vita a oltre 700 chilometri da casa. A diciotto anni vince il primo torneo della carriera a Milano, come era già successo a due mostri sacri quali Edberg e Federer. Da lì inizia il volo verso le vette più alte. Una progressione continua, costellata di ascese e cadute, fino all’apoteosi delle vittorie agli Us Open e agli Australian Open 2024, che hanno riportato uno Slam in Italia dopo quarantotto anni. Ma Jannik promette di restare sul palcoscenico a lungo, di imporre il suo dominio gentile per anni, di diventare un’icona indimenticabile. Perché la sua è la storia di un campione che entrerà nella leggenda con il talento silenzioso di chi si è forgiato nella roccia.