Viviamo in un tempo e in una società sempre più caratterizzati da adulti che si attardano nel crescere, con la pretesa onnipotente di poter vivere bambini ad oltranza. Con adulti che indugiano ad uscire da un limbo fatto di eterno presente, i figli avranno difficoltà a trovare posto come tali. Così, non di rado, tra genitori e figli si formulano rapporti alla pari, con l’effetto di limare le differenze tra le generazioni creando confusione di appartenenza e di identità.
Le situazioni cliniche vissute e raccolte dall’autrice, durante tanti anni di lavoro nelle Istituzioni, ne sono testimonianza e l’hanno spinta a dare vita a questo libro.
È un diario di lavoro, un saggio a carattere divulgativo, rivolto a tutti coloro che, addetti ai lavori e non, sono attenti ai richiami e alla suggestione della vita interiore.
È un testo agile, che si propone non come un manuale di istruzioni, per crescere o far crescere, ma come un’occasione di riflessione sui motivi che ci inducono a rinunciare alla crescita e sui motivi che dovrebbero spingerci a varcare la soglia del limbo per vivere pienamente noi stessi e gli altri.