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PAROLA AZZIMA 7
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CULTI ANTIBIBLICI A MORTI, SANTI, ANGELI E A MARIA. LA FALSA “MESSA”
出版Marina Bagni, 2017-09-01
主題Religion / General
URLhttp://books.google.com.hk/books?id=RAXWDwAAQBAJ&hl=&source=gbs_api
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註釋

La distruzione degli idoli, delle statue, delle immagini, ovvero la ‘iconoclastia’, dal greco ‘εικών’ (eikόn), immagine, e ‘κλάω’ (klάo), spezzo, è un preciso comando del Dio Vivente, sia nell’Antico, sia nel Nuovo Patto; e non è eludibile per chi vuole appartenere alla Vita, per chi vuole seguire Dio e non lo spirito della ribellione, della menzogna e della morte (chiamato Biblicamente ‘diavolo’ o ‘satana’). Il Dio della Bibbia ha sempre comandato agli uomini, nelle sue Scritture, per il loro stesso bene, non soltanto di non fabbricarsi idoli nuovi, ma anche di distruggere gli idoli già esistenti, le statue, le immagini, gli altari, i talismani e ogni genere di manifattura e di oggettistica che pretenda di raffigurare Lui stesso e le sue cose sante (Atti 17,22-31). I membri della congrega romana, innalzandosi sopra tutto e tutti, in dispregio assoluto delle Sante Scritture, giungono, nella loro avidità di potere temporale, al colmo di dichiarare ‘eretico’ persino l’Altissimo stesso, che vieta nel modo più assoluto di farsi qualsiasi tipo di statue o di immagini e di ‘prostrarsi’ davanti ad esse (Esodo 20,1-6).


Così facendo, essi hanno preteso di sostituirsi all’Eterno, di modificare la sua Parola inerrante e perfetta, di tagliarla, di scempiarla, per cercare di camuffare e di coprire le loro deviazioni idolatriche, i loro culti antibiblici praticati per i morti, per i santi, per gli angeli e per Maria, che è creatura e non Creatore (Rom. 1,25); e quindi non va adorata né servita (cioè venerata) se non, come è scritto, da uomini increduli e non riconoscenti a Dio, i quali soffocano la Verità con l’ingiustizia (Rom. 1,18).