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Il fiore negletto. Il fascino, la forza e la fragilità della poesia
註釋"È come un fiore un po' secco, cresciuto male tra il rigoglio della primavera. Rimane ai margini, quasi a vergognarsi del confronto con gli altri che, orgogliosi dei ricchi petali, evocano odori ancestrali, sfoggiano colori imperiosi. I poeti si identificano con il fiore cresciuto all'ombra dei fratelli più alti e più belli. Lo osservano e attraverso parole e suoni gli restituiscono colori, profumi, sapori. Per questo la poesia sa anche rendere presenza l'assenza e appagamento la mancanza [...] Guardare all'imperfezione, raccontarla e farla vivere proprio dove chiunque si sarebbe girato dall'altra parte [...] Hanno il coraggio [i poeti], a volte spietato, di raccontare la solitudine [...] In questa raccolta di poeti appartenenti al Circolo culturale Bonazzi, appaiono voci diverse, eclettiche, ma profondamente ispirate. La polifonia offre uno spaccato pieno della realtà del nostro tempo, così distratto, se non sprezzante, proprio verso la poesia." (Donato Loscalzo)