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Poesia sparse
註釋Io non ti prego, o vuoto cranio umano, che il gran nodo mi voglia distrigar. Follie d ’Amleto! Io sto co ’l Lenau: è vano de la vita la Morte interrogar. A che avventarti questa malacia che in van mi rode, in stolidi perché? Non vo ’ sapere a qual mai uom tu sia appartenuto - ora, appartieni a me. Tu nulla forse m ’avresti insegnato quando un cervel chiudevi ed un pensier; ora m ’insegni a ridere del fato, e a vivere la vita - unico ver. Vogliam noi oggi, amico teschio, un poco rifarci de le noje aspre del dí? Io ho pensato di prenderci gioco... Amico teschio, indovina di chi? De la luna, di lei... Non ti se ’ accorto ch ’ella ti fa da un pezzo l ’occhiolin? ...