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註釋

Nel suo Majakovskij e il teatro russo d’avanguardia, Ripellino sottolinea come i rapporti fra arte e letteratura siano particolarmente intensi in Russia alla vigilia della rivoluzione d’Ottobre e come poeti e artisti si siano reciprocamente influenzati in uno straordinario caleidoscopio creativo. Partendo da questo assunto, il Dottorato in Scienze del testo dell’Università “Sapienza” di Roma ha proposto un ciclo di seminari dal titolo “Testo e immagine” nell’intento di approfondire il tema, allargandone i limiti spazio-temporali. Un ulteriore spunto lo hanno fornito le nuove ricerche estetiche sull’arte e in particolare la tesi sulla possibilità di definire l’opera d’arte in base alle relazioni che la legano a elementi che l’occhio non può cogliere, enunciata da A. Danto nel suo La trasfigurazione del banale. Per non disperdere un ricco patrimonio di studi, abbiamo raccolto i testi delle lezioni, aggiungendone anche altre di argomento analogo, nel volume Testo e immagine. Riflessioni su letteratura e arti visive, proponendo così un nuovo “itinerario” tra arte e letteratura che spazia dalla visione storico-filosofica dell’Ottocento, all’espressionismo astratto, agli ultimi gruppi di avanguardia, dalla visione realista-socialista degli anni Trenta, al concettualismo e al postmodernismo degli anni ’90 del Novecento.