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Quando cessarono gli spari
Giovanni Pesce
出版
Feltrinelli Editore
, 2009-04-23T00:00:00+02:00
主題
Social Science / General
Social Science / Essays
ISBN
8858801296
9788858801291
URL
http://books.google.com.hk/books?id=SUSIQATk6NUC&hl=&source=gbs_api
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SAMPLE
註釋
“La forza dei nuclei partigiani è proprio quella di essere estremamente diffusi ed estremamente rarefatti. Non si può fare una guerriglia con reggimenti attestati su posizioni prestabilite, continuamente riforniti dalle retrovie, reggimenti compatti, manovrabili. La compattezza dei partigiani è politica, e ha dimostrato d’avere una resistenza a tutta prova, una efficienza operativa praticamente indistruttibile: brigate e divisioni continuano a combattere anche quando lasciano sul terreno i tre quarti dei loro effettivi, continuano a combattere anche senza comandi, scegliendo di volta in volta i loro obiettivi.”Giovanni Pesce ha cominciato a lavorare a quest’opera subito dopo aver pubblicato Senza tregua. Per anni ha raccolto le testimonianze dei suoi compagni di lotta (Cadorna, Greppi, Curiel, Bonfantini, Sereni, Pertini, Basso ecc.), dei comandanti delle varie brigate partigiane, di giovani, donne, intellettuali, operai, ma soprattutto è riuscito a ricordare ora per ora quanto fece e visse in prima persona. Montando queste centinaia di tessere, ha composto un mosaico fra i più completi su quanto avvenne nell’aprile del 1945 nel capoluogo lombardo: alla stazione, in periferia, nei giornali, all’arcivescovado, nelle fabbriche (l’Innocenti, la Caproni, la Borletti, l’Alfa Romeo, la Pirelli), nel Lodigiano, a Monza, in Brianza, a Legnano, a Rho e nell’Oltrepò, durante la lunga vigilia e i giorni del sangue e della speranza. Questo libro, il cui titolo è un verso del poeta, amico di Pesce, Alfonso Gatto, era nato col proposito di contribuire in maniera autentica a celebrare alcune pagine fondamentali della Resistenza italiana.