Nella Buenos Aires di inizio XX secolo un giovane europeo, nato e cresciuto in un ambiente tradizionalista, si trova suo malgrado a confrontarsi con un nuovo mondo ed una nuova vita, scoprendo la molteplicità dell’esistenza umana, anche della sua. E’ la nascita dei suoi grandi amori: una donna “difficile” ed il tango. Entrambi segneranno la sua esistenza in modo indelebile.
“Un tango per te” nasce, oltre che dalla passione per il tango dell’autore, dalla sua speranza di scrivere un piccolo libro di quella piccola storia costituita dalla vita del popolo, solitamente trascurata negli ambienti scolastici.
La Valle d’Aosta, terra di origine dello scrittore, é stata terra di emigrazione: Francia (soprattutto nella periferia di Parigi), Svizzera, Belgio, terre francofone come la Valle d’Aosta di un tempo. Poco o nulla si sa dell’emigrazione verso destinazioni extraeuropee che non siano gli Stati Uniti o l’Australia.
“Un tango per te”sorge da un tentativo di ricerca in questa direzione, tentativo che non ha un buon esito. Così l’autore ha deciso di romanzare ciò che sognava di scrivere, documenti alla mano. Il libro racconta la storia di un giovane valdostano che capita nella Buenos Aires del 1899-1900 con un balzo non solo geografico poiché si ritrova in una cultura completamente diversa.
Naturalmente non manca una storia d’amore contrastato e sofferto che si intreccia con un sottile erotismo d’altri tempi.
E poi c’é il tango che all’epoca della vicenda descritta nel breve romanzo, stava muovendo i primi passi nei quartieri popolari della capitale argentina. Sono le note dei primi tanghi a ritmare i momenti più forti nella vita dei protagonisti: in parte creati dall’autore e in parte presi dalla storia di questa danza che sovente non é storia ma leggenda.