Nella scuola attuale, ogni giorno, insegnanti, studenti e famiglie si trovano di fronte a “vecchi e nuovi” problemi nella gestione di tutte le dinamiche connesse al complesso mondo dei DSA. Il volume intende offrire spunti per una riflessione approfondita su una delle tematiche cruciali e di grande complessità, relativa al rapporto tra DSA e valutazione. In linea generale, DSA e valutazione costituiscono due temi “caldi” e relativamente recenti per la riflessione pedagogica e didattica e per la pratica quotidiana a scuola; attorno ad essi si snodano criticità e opportunità, esclusioni e successi, fatiche e benessere. L’esperienza della valutazione per gli allievi con DSA assume connotazioni differenti a seconda delle tipologie (valutazione diagnostica, scolastica, formativa, selettiva…) e dei contesti, ma, in ogni caso, l’impatto e gli esiti saranno di grande rilevanza per la loro vita.
Il testo si rivolge principalmente agli insegnanti, agli educatori, ai dirigenti scolastici, agli studenti (Scienze della Formazione, dell’Educazione, PAS) e ai genitori e rappresenta un’occasione per porsi delle domande e acquisire consapevolezze, provando a leggere i processi relativi ai DSA e alla valutazione attraverso una prospettiva pedagogica, che offra una chiave interpretativa critica, plurale e circolare per l’individuazione e la problematizzazione delle reciproche connessioni e implicazioni. La relazione tra i due oggetti viene tematizzata attraverso l’esplorazione delle differenti situazioni in cui studenti e docenti si trovano a doverla concretamente gestire, quali, ad esempio, la valutazione degli errori nei compiti scolastici, la valutazione e gli esami di Stato, la valutazione funzionale del disturbo, anche attraverso esemplificazioni concrete.
Le riflessioni educative e gli stimoli didattici proposti sono validi per tutta la classe e contribuiscono alla costruzione di una cultura della valutazione secondo un’ottica inclusiva ancora deficitaria nella realtà di molte scuole. La finalità ultima del volume consiste nel favorire la capacità degli educatori di mettere in discussione atteggiamenti e pratiche per realizzare tutte le condizioni (personali e ambientali) in grado di favorire lo sviluppo delle capacità di ciascuno. In tal senso, la valutazione a scuola – e non solo – rappresenta un potente fattore contestuale di facilitazione o (purtroppo ancora troppo spesso) di ostacolo all’apprendimento, alla partecipazione e al benessere dei nostri studenti.