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In un passato futuro - La figlia rapita
註釋Dopo una serie di eventi catastrofici, che in parte si stanno effettivamente realizzando al giorno d’oggi, la popolazione terrestre si riduce paurosamente e avviene una glaciazione: l’Italia diventa come la Scandinavia, l’Africa una terra fertile. Durante il successivo Medio Evo post apocalittico, in Italia si forma un regno che si chiama Transumar, e in Africa un impero, l’Impero Camuso. Le precedenti religioni vengono dimenticate e se ne formano di nuove; nascono anche degli uomini che si distinguono, per capacità e caratteristiche fisiche, dalla gente comune: nel Transumar, sono gli Steriles, monaci guerrieri; in Africa, gli Immortali, spietati guerrieri. Nel Transumar torna in uso la lingua latina; in Africa, per un certo periodo di tempo, si registra un forte calo nelle nascite di donne. Nell’anno 2623, il principe Azar, figlio dell’imperatore camuso, giunge a Resurrectio, vicino Napoli, per chiedere in sposa la principessa Ulrike, terzogenita di re Alfred. Avendo capito che la ragazza intende opporgli un rifiuto, Azar la rapisce e la porta con sé in Africa; inizialmente a Saharia, una grande città del Nord Africa, in seguito, a causa della morte dell’imperatore suo padre, a Cosmogonia, la capitale dell’Impero, che si affaccia sul Golfo di Guinea. Lì, Azar entra in contrasto con i propri fratelli per la successione al trono, arrivando a uccidere a tradimento due di essi e le loro famiglie. Dopo il rapimento, re Alfred, con i suoi migliori guerrieri, si getta all’inseguimento della figlia e va incontro a diverse peripezie; nel Canale di Sicilia, avviene una battaglia navale. Successivamente, non conoscendo l’Africa, egli si lascia consigliare da un prigioniero camuso, che trama contro di loro, e segue un percorso diverso da quello della figlia. Arriva a Saharia, dopo che questa è partita per Cosmogonia, quindi, avendo trovato una nuova guida, anche lui parte alla volta di quella città.