登入選單
返回Google圖書搜尋
I compagni di merende
註釋L'espressione ‘compagni di merende’ è classificabile come frase d'autore originata dalle parole di Mario Vanni nelle testimonianze da lui rese durante i processi di primo grado e di appello, che vedevano imputato Pietro Pacciani come responsabile dei delitti di otto coppie di giovani tra il 1968 e il 1985. Interrogato in qualità di amico dell'imputato, mentre il pubblico ministero gli poneva una domanda iniziale sulla sua attuale occupazione, Vanni esordiva dicendo di aver fatto delle merende con Pacciani: « Io sono stato a fa' delle merende co' i' Pacciani, no? » e che non sapeva riferire nient'altro. La reticenza di Vanni assunse toni esasperati quando, interrogato ancora con domande specifiche su alcuni avvenimenti che lo riguardavano personalmente, continuava a riferire solamente di aver fatto delle merende. Mario Vanni venne successivamente accusato e condannato assieme a Giancarlo Lotti come complice di Pacciani nei delitti del mostro, a seguito dei processi ai «compagni di merende» (così come furono indicati dalla stampa).