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註釋Chi non ha mai cantato un jingle oppure ripetuto uno slogan pubblicitario? O ancora, non si sia fatto influenzare dalla pubblicità di un prodotto, di un alimento, di un’auto?…
Ci siamo a poco a poco abituati alla presenza della pubblicità, la troviamo dappertutto: nelle strade, nelle riviste, alla radio, alla tivù, al cinema… Estende la propria influenza in tutti i settori, tutto è studiato nei minimi particolari per persuadere, per promuovere le tendenze e per favorire gli acquisti giocando su sistemi di attese già assestate. Lei, subdola, entra nella mente di chi la osserva, ammicca e tenta, si insinua e crea il desiderio, la frenesia di possedere ciò che a caratteri cubitali viene offerto con immagini colorate e musiche allettanti. La pubblicità fa uso di studi settoriali ed analisi di mercato al fine di anticipare e manipolare i gusti dei consumatori oppure indurre nuove tendenze. Ha origini antichissime e da sempre ha influenzato l’economia di un Paese perché è l’anima del commercio.
L’Autore di Spotlandia Marco Marcon-Ocram Nocram coglie con ironia il senso della pubblicità, ne individua i danni, e con dialoghi apparentemente nonsense, rivela l’insofferenza dell’uomo nel sostenere il peso del consumismo e il dover essere a tutti i costi alla moda. L’Autore rievoca slogan del passato e nomi di prodotti che hanno segnato la società di ieri ed ancora oggi entrano nelle nostre case e nella nostra mente. Il testo è invitante, esilarante, dal ritmo sostenuto, il continuo scambio di battute lo rende pieno di vita e di speranza.

Sono nato e vivo a Roma, classe ’59. Da quando ho cinque anni vedo il mondo attraverso un piccolo oblò e ho dovuto imparare a camminare su un filo sospeso, ma per fortuna non guardo mai in basso. Ho intrapreso studi “diplomatici” nel senso che ho conseguito tre diplomi (geometra – ragioniere – perito assicurativo), sono un libero professionista più per l’insofferenza verso gli ordini, che mi vengono dati, che per reale scelta. Sono felicemente sposato con Anita, ho due figli Alessandro e Rossana che vorrei fossero sempre sereni, un cane di nome Fiocco, tre sorelle, un fratello e una figurina Panini Calciatori del 1968 che non riesco a scambiare. Sono serio positivo (ma durante la pandemia la cosa può essere equivocata). Il mio alter ego è Ocram Nocram e, differentemente da me, si preoccupa solo di curare le sue passioni e nel poco tempo che gli concedo: dipinge, ascolta la musica, legge a vanvera e scrive per prendermi in giro e farmi vedere le cose con ironia. Ama il silenzio e ha già scritto un libro su questo tema e anche se le pagine sono tutte bianche, le poche persone a cui l’ho donato, lo hanno apprezzato, ed infine utilizzato come blocco notes.