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De Chirico, Martini, Hebborn e I Falsi Nell'arte
註釋1. La monomachia di De Chirico. L'artista e la sua guerra solitaria. 2.Il pittore che voleva essere Bertoletti. 3. Autentici, falsi, quasi autentici e quasi falsi nelle opere di De Chirico. 4. Falso ideologico e falso materiale. 5. Il doppio telaio di De Chirico. 6. La blockchain: aspettative e limiti. 7. I Martini di Anticoli, più belli del vero. 8. Epilogo. Morte di un falsario. Riepilogo. Opera d'arte falsa venduta come autentica o accreditata. I rimedi penali e civili.

Nel 1971, ad un anziano De Chirico, che non aveva ricevuto una cattedra, un'onorificenza, praticamente mai un premio[ l'Italia dedica il primo riconoscimento ufficiale. Una grande mostra al Palazzo Reale di Milano, con centoquarantuno opere lungo "tutto l'arco della sua carriera." "Nonostante che", racconta una delle sue biografe, Luisa Spagnoli, che ebbe il merito di raccogliere le testimonianze a caldo, come per un articolo di cronaca, "molti musei e collezionisti privati non abbiano mandato le opere per paura di contestazioni." "Si dice che De Chirico dichiarerebbe falsi i quadri falsi, ma che se lo si prende con le buone è disposto a dichiarare autentico un quadro che il giorno prima aveva dichiarato falso. Il Maestro dichiarerebbe falsi i quadri che non gli piacciono, quelli che gli presentavano quando è di cattivo umore; le copie (con o senza varianti) dei quadri metafisici dipinti (magari proiettando il fotocolor) dopo la seconda guerra mondiale su commissione, quando ci fu il boom della metafisica e che oggi non sarebbe più in grado di distinguere da quelle dei falsari, perché spesso quelle dei falsari sono più belle delle sue. Qualcuno sostiene inoltre che De Chirico si diverte a dichiarare falsi i quadri che non sono più in suo possesso, perché l'idea che un quadro che nel '18 vendette per tremila lire oggi valga cento milioni e anche più fa impazzire lui e la signora. (...) Si dice anche che tutti gli scandali e quindi la pubblicità intorno al suo nome gli fanno gioco, perché in questo modo può dimostrare che lui è l'unica fonte di autenticità della sua pittura e che di conseguenza i soli quadri veramente sicuri sono quelli che provengono dal suo studio, che è anche un modo per far salire i prezzi dei quadri più recenti."