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Perché fuggire dalla Calabria
註釋Privo di falsi buonismi ed inutili esitazioni, duro, crudo, a tratti tenero nelle rievocazioni infantili ma mai indugiante in vili e svilenti moralismi, il libro narra la vita di Domenico e di tutti i Calabresi che come lui sono costretti ad abbandonare la propria terra per non farsi schiacciare dalle sue feroci leggi non scritte ma codificate negli animi e per questo inestirpabili. Una società malata, invasa e devastata in ogni angolo da un'erba maligna subdola e spietata che aggredisce e distrugge ogni germoglio di civiltà e civilizzazione piegando tentativi ed istinti di cambiamento ed innovazione al fine unico e supremo dell'arrecar profitto a se stessa ed ai propri affiliati. Un incontro-scontro di Domenico con la propria terra, la propria gente, con una realtà vecchia di secoli che dichiara guerra a chiunque minacci le sue regole ed arriva a scacciare i suoi stessi figli se "disubbidienti": inevitabile la "resa" del protagonista, costretto ad emigrare perché "non gradito" ad una terra che, suo malgrado e malgrado tutto, non riesce a smettere di amare.