“Anno 1436, la Cipriana centro-orientale è frammentata in piccoli Stati instabili, schiacciati dall’egemonica autorità del Santissimo Impero Occidentale a ovest, e la perenne e oscura minaccia del potentissimo Sultanato di Durashirn a oriente. Gli intrighi e le sanguinose faide tra i signori boiardi dilagano in tutta la macroregione, rendendone la popolazione vittima e allo stesso tempo strumento delle loro mire. Quando il nobile decaduto Vladislav Stellato viene coinvolto in una disputa tra l’amico, il signore Nikolaj Demonico, e il conte di Salmashova, Konstantin Fidelita, vecchio nemico della sua casata, è l’occasione per riaccendere gli asti passati. La tregua salterà, il precario ordine sorretto dal sangue e dalla paura verrà meno. Un fato inaspettato travolgerà Vladislav, reclamandolo a gran voce, affinché compia ciò che è stato scritto per lui, cambiando per sempre il volto della Cipriana e del mondo intero."
IL LIBRO: Boyars è un tentativo di scardinare gli stereotipi e le tematiche tipiche della letteratura fantasy. Ormai più che inflazionate. Offre una trama adulta e cruda, con personaggi, situazioni e ambientazioni che si discostano completamente da quelli a cui il genere narrativo continua a ricorrere sistematicamente. Potenzialmente in grado di avvicinare anche i lettori poco avvezzi ai romanzi fantasy. Ambientato nel continente immaginario di Euragea nella sua epoca tardo medievale, e più precisamente in una terra che trae spunto dai Carpazi e dall'Europa orientale, mescola in una storia originale fenomeni che realmente interessarono quelle zone ed elementi fantastici e anacronistici, tuttavia studiati per risultare plausibili. Articolato in tre parti, narra la feroce storia del boiardo Vladislav Ivanovich Stellato. Un personaggio in cui l’autore ha provato a concentrare il peggio delle figure storiche a cui si è ispirato. Un protagonista con molte più ombre e tormenti del peggiore degli antagonisti.